PDF I Carri Armati Italiani Nella Seconda Guerra Mondiale Pdf Pdf L'offensiva sovietica non coinvolse il Corpo d'Armata alpino, che continu a tenere le sue posizioni sul Don. Il 26 settembre successivo il convoglio britannico Halberd part da Gibilterra per rifornire la base di Malta. Il generale amministr egregiamente il suo avamposto e fino a ottobre, la situazione dei soldati italiani fu relativamente buona, ma dopo la caduta del presidio di Uolchefit e di quello di passo Culqualber, il 27 novembre, nella battaglia di Gondar, gli italiani furono sconfitti e costretti ad arrendersi. L'episodio pi eroico, finito in tragedia, fu quello della divisione Acqui, di stanza nell'isola di Cefalonia nel Mar Jonio, i cui circa 10.000 uomini, con un plebiscito svoltosi il 13 e il 14 settembre, decisero di inviare al comando tedesco un comunicato in cui si faceva significativamente riferimento alla volont collettiva: "Per ordine del comando supremo e per volont degli ufficiali e dei soldati la divisione Aqui non cede le armi". Quest'ultima era costituita da un insieme di punti fortificati che correvano dall'Adriatico al Tirreno (si estendeva dalla foce del Garigliano alla foce del fiume Sangro, a sud di Pescara, passando per Cassino) e tagliava in due l'Italia: a Nord di essa vi erano i tedeschi, a Sud gli Alleati. Il 28 ottobre 1940, diciottesimo anniversario della marcia su Roma, le truppe italiane dislocate in Albania varcarono il confine puntando sulla Macedonia e sull'Epiro. Tra le unit italiane che parteciparono alla Campagna d'Italia vi fu il Primo Raggruppamento Motorizzato creato a San Pietro Vernotico (LE) il 26 settembre 1943. Se cercano soltanto di muoversi tiriamo senza piet e chi muore muore[48][49] Un altro scrisse: Noi abbiamo l'ordine di uccidere tutti e di incendiare tutto quel che incontriamo sul nostro cammino, di modo che contiamo di finirla rapidamente[47][49]Secondo fonti slovene e jugoslave, in 29 mesi di occupazione italiana della Provincia di Lubiana, vennero fucilati, come ostaggi o durante operazioni di rastrellamento, circa 5.000 civili ai quali si devono aggiungere 200 bruciati vivi o massacrati in modo diverso, 900 partigiani catturati e fucilati e oltre 7.000 (su 33.000 deportati) persone, in buona parte anziani, donne e bambini, morti nei campi di concentramento. Le stragi di civili durante l'occupazione dei Balcani. [35] Il 4 febbraio Rommel avvi un attacco in direzione di Kasserine (in Tunisia) e Tbessa (in Algeria). Dopo che Mussolini ebbe riassunta la situazione bellica, Grandi e Farinacci illustrarono i loro O.d.G. Il 7 giugno (3 giorni prima della dichiarazione di guerra) navi da guerra taliane iniziarono a depositare mine al largo di Massaua e Assab. La sera dell'11 novembre 1940, 21 aerosiluranti Swordfish, parte armati di siluri e parte di bombe e ordigni illuminanti, decollati in due ondate successive dalla portaerei Illustrious, attaccarono nel porto di Taranto la flotta italiana riuscendo ad affondare in rada la corazzata Cavour e a danneggiare gravemente la Duilio e la nuovissima Littorio (tre delle cinque corazzate in servizio), insieme all'incrociatore pesante Trento e al cacciatorpediniere Libeccio. I dispersi italiani in Unione Sovietica 1941-1943 e le Piastrine L'ora X scatt alle 3:30 del 9 settembre, momento di massima oscurit, utile per l'occultamento della forza da sbarco, anche se, d'altro canto, svantaggiosa per le manovre di avvicinamento alla costa. La lotta contro i "banditi" slavi o greci, fu condotta con modalit di guerra dure, talvolta spietate, che in Grecia furono rese ancor pi aspre dalla penuria alimentare, mentre in Jugoslavia furono rese drammatiche da feroci contrasti etnico-politici che contrapponevano ustascia, cetnici e titoisti alla ferrea volont italiana di trasformare in suolo patrio, territori non abitati da italiani, se non in parte della Dalmazia. La storia dell'Italia nella seconda guerra mondiale, ricca di episodi controversi, fu caratterizzata soprattutto da numerose sconfitte e dal crollo nel settembre 1943 dell'apparato politico-militare dello Stato in conseguenza dell'improvvisazione con cui il paese venne coinvolto nel conflitto, dell'imperizia delle gerarchie politiche e militari, e della debolezza della struttura economica e sociale. Aiutaci con una donazione: Per contribuire alle spese di mantenimento di questo sito web; Per l'Associazione Zonderwater Block ex PoW: a) Album P.O.W. La 132 Divisione corazzata "Ariete", schierata sulla Cassia, resistette a un duro attacco nella zona di Monterosi, dove stava apprestando un caposaldo difensivo, a protezione del quale il sottotenente Ettore Rosso e un gruppo di genieri del CXXXIV Battaglione misto genio stavano posando un campo di mine. Il capo della polizia di Elassona, Nikolaos Bavaris, scrisse una lettera di denuncia ai comandi italiani e alla Croce rossa internazionale: "Vi vantate di essere il Paese pi civile d'Europa, ma crimini come questi sono commessi solo da barbari". Di tutt'altra portata furono invece le conseguenze politiche di un'invasione che dar l'ultimo scossone a un regime da tempo in bilico. Accanto a loro combatterono nuclei di civili che, senza alcuna organizzazione, si mobilitarono per la lotta. La dichiarazione di guerra gi stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia [] La parola d'ordine una sola, categorica e impegnativa per tutti. Alcuni sconsiderati si fermarono a guardare, e i tedeschi del carro armato, adirati dall'inconveniente o forse nell'intento di compiere egualmente la rappresaglia, scaricarono su costoro una sventagliata di mitragliatrice. Con la Linea Gotica ormai rotta e i tedeschi in ritirata da tutto il fronte, il 21 aprile gli italiani dei gruppi di combattimento "Legnano", i bersaglieri della "Friuli" e i reparti polacchi entrarono per primi a Bologna, gi insorta e sgombrata dai tedeschi (da due giorni erano penetrate le forze partigiane)[82]. Bombe su Cagliari: cronologia di una strage. Il sito costituisce un archivio fotografico di monumenti e lapidi della Prima e della Seconda Guerra mondiale e una banca dati dei caduti astigiani. Fra il 30 novembre 1940 e l'11 febbraio 1941, gli inglesi ebbero soltanto 500 morti[28], 1.373 feriti[28] e 55 dispersi[28]. Registri militari - Ancestry Nel novembre del 1943 erano 3.800, di cui 1.900 autonomi. Il 5 giugno gli americani entrarono a Roma dichiarata "citt aperta", ed evacuata dai tedeschi senza alcuna distruzione e con i suoi ponti intatti. Il primo scontro fu quello presso la masseria Pagliarone a via Belvedere, nel Vomero: un gruppo di persone armate ferm un'automobile tedesca uccidendo il maresciallo che era alla guida. I militari italiani furono confinati dagli inglesi nei territori: Gibilterra, Algeria, Marocco, Libia, Egitto, Kenya, Palestina, Sudan, India, Ceylon, Sudafrica, Canada, Australia, Giamaica, Caraibi Inglesi, Tanzania, Uganda, Rhodesia. Lo stesso giorno gli antifascisti diedero vita al Comitato di liberazione nazionale, chiamando il popolo "alla lotta e alla resistenza". A Combolci, pochi chilometri a sud di Dessi, si trovavano postazioni difensive italiane; il raggruppamento di brigata sudafricano del generale Dan Pienaar impegn l'artiglieria italiana con i suoi cannoni, mentre la fanteria raggiunse le alture a quota 1.800 metri. Inizialmente formati dalle Divisioni "Cremona" e "Friuli" - ognuna delle quali era composta da circa 10.000 uomini ordinati su due reggimenti di fanteria, uno di artiglieria e unit minori - dopo poche settimane si aggiunsero i gruppi "Folgore", "Piceno", "Legnano" e "Mantova". Stabilire oggi il numero dei deportati risulta assai difficile, sia per la frammentariet degli archivi consultabili, sia perch le stesse autorit italiane scrivevano di non avere un quadro preciso della situazione. Caduti - 1418 Documenti e immagini della grande guerra Secondo alcune stime del 2003, le perdite dei militari italiani schierati con gli Alleati ammontarono a circa 20.000 morti, oltre 11.000 feriti e 19.000 dispersi Giorgio Rochat calcola invece a 3.000 i morti in azione tra i reparti italiani impegnati nella Campagna d'Italia; l'autore inoltre calcola a 20.000 i caduti nei combattimenti dopo l'8 settembre, 53.000 i deceduti tra i prigionieri dei tedeschi, 5.000-10.000 i morti nei campi alleati. Bocca vi aggiunge un 2.000 tra socialisti delle Brigate Matteotti e repubblicani delle Brigate Mazzini e Mameli. Il 16 febbraio 1943 a Domenikon, un piccolo villaggio della Grecia centrale situato in Tessaglia, l'intera popolazione maschile tra i 14 e gli 80 anni venne trucidata. A Pratica di Mare, dove atterr, Mussolini fu imbarcato su un Heinkel He 111 che lo port a Vienna, e poi a Monaco. Nel gennaio 1941 le forze italiane erano ancora in superiorit numerica, nonostante fossero isolate dalla madrepatria, e grazie al reclutamento di cittadini italiani ed etiopici potevano contare su circa 340.000 uomini; mentre le forze britanniche disponevano di 250.000 uomini e sulle forze della guerriglia etiopica. Giorgio Bocca poi conta 80.000 uomini ai primi del marzo 1945, cita una stima del comando generale partigiano su 130.000 uomini al 15 aprile, e calcola che nei giorni dellinsurrezione saranno 250.000-300.000 a girare armati e incoccardati. Anche in Serbia venne creato uno Stato fantoccio sotto la guida del Generale Milan Nedi. Dopo l'8 settembre 1943, in pochi giorni, i tedeschi disarmarono e catturarono pi di un milione di militari italiani su un totale di quasi due milioni di uomini sotto le armi. La partenza delle navi britanniche sfugg alla ricognizione italiana a causa delle cattive condizioni meteorologiche. All'apparire dell'alba gli alleati erano arrivati alle porte di Cava de' Tirreni ed una loro pattuglia ebbe un primo scontro a fuoco con i tedeschi sul ponte di San Francesco. All'inizio del 1943 nonostante le sconfitte sugli altri fronti, l'alto comando italiano partecip con una parte delle sue forze alla operazione Weiss, la grande offensiva sferrata dai tedeschi contro l'esercito partigiano; la conseguente battaglia della Neretva tuttavia si concluse a marzo 1943 con una pesante sconfitta per gli italiani e i cetnici che non riuscirono a fermare i partigiani e subirono forti perdite[54]. Il punto debole dell'operazione anglo-americana era rappresentato dalla Tunisia, dove non erano stati previsti sbarchi e verso cui si stavano dirigendo le forze italo-tedesche di Rommel in ritirata lungo la costa libica. Andarono cos a fondo 3 corazzate, 7 incrociatori, 28 cacciatorpediniere e 20 sommergibili. Questo sar l'ultimo carico di prigionieri che il lager di Treblinka ricever. Tra il maggio e settembre del 1943 gli alleati effettuarono alcuni bombardamenti su Foggia, per mettere fuori uso il nodo ferroviario e la rete di aeroporti circostante nel quadro della campagna in Sicilia: i bombardamenti inflissero danni gravi alla citt e provocarono un numero incerto di morti, sebbene ritenuto generalmente elevato. I tipi di documenti che si trovano in questa categoria riguardano l'arruolamento, la pensione, le assegnazioni territoriali, le rivendicazioni e le storie militari. L'ingresso dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale . Storia. Quei 100mila italiani deportati nelle fabbriche naziste tra il [16], Sul fronte terrestre, ripresa l'offensiva, il 28 maggio Rommel spezz le linee britanniche fra Ain el-Gazala e Bir Hachim, il 21 giugno prese Tobruch e il 30 giugno raggiunse le posizioni avanzate di El Alamein, su cui le truppe britanniche avevano ripiegato e dove erano state predisposte difese assai forti. (e non obbedivano pi agli italiani) i Kawi (Kampfwillige soldati alleati volontari) o gli Hiwi (Hilfswillge operai volontari di varie nazionalit, molti russi). Fu internato, torturato e deportato in Italia. Gli Albi Della Memoria Tre giorni dopo l'inizio dell'offensiva italiana, il 1 novembre, scatt la controffensiva greca che costrinse rapidamente gli italiani ad arretrare con gravi perdite e a ripiegare a fatica in territorio albanese. Essa gi trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! I mesi successivi videro soltanto combattimenti minori. La resistenza tedesca fu decisa, specialmente quando, oltrepassata Molina, le unit alleate si diressero verso Cava de' Tirreni. Assicuratisi le spalle e le piattaforme dalle quali prendere le mosse, i tedeschi si apprestarono a disarmare i soldati italiani, privi di ordini e demoralizzati, all'interno del paese. Elenco nazionale caduti per comune di nascita Poi, fino a maggio Rommel ferm l'offensiva per riordinare le sue forze. I soldati italiani restarono totalmente disorientati dalla presenza del generale. Le divisioni italiane, fortemente provate dai combattimenti e dai logoranti compiti di occupazione e repressione, svolsero un ruolo minore nella successiva battaglia della Sutjeska del maggio-giugno 1943 nel corso della quale i tedeschi giunsero vicini ad accerchiare e annientare le divisioni mobili partigiane di Tito. La formazione, ora forte di 22.000 uomini, anche grazie al continuo influsso di volontari rese necessaria la formazione di ulteriori unit. Il 5 maggio 1941, il Negus Hail Selassi entr ad Addis Abeba su un'Alfa Romeo scoperta, preceduto dal colonnello Wingate su un cavallo bianco. La digitalizzazione dei fogli matricolari dei soldati reggiani Sia in Marocco che in Algeria la resistenza dei reparti francesi fedeli al Governo collaborazionista di Vichy non dur a lungo e le forze d'invasione poterono rapidamente portarsi sugli obiettivi prestabiliti. Gli attacchi aerei continuarono fino al crepuscolo e, nell'ultimo attacco, un siluro colp l'incrociatore Pola, immobilizzandolo. I vertici militari, il Capo del Governo Pietro Badoglio, il Re Vittorio Emanuele III e suo figlio Umberto abbandonarono la Capitale e compirono una fuga precipitosa dapprima verso Pescara, poi verso Brindisi. Militari italiani catturati in Africa dagli inglesi e i dati relativi Nonostante la guerra civile e le numerose offensive italo-tedesche tuttavia durante il 1942 i partigiani comunisti accrebbero costantemente la loro efficienza e combattivit, alla fine dell'anno Tito pot costituire una grande "zona libera" in Bosnia centrale e organizzare un vero esercito partigiano, l'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia. Il punto di svolta nell'assedio avvenne nell'agosto del 1942, quando gli inglesi inviarono un convoglio fortemente difeso con il nome in codice Operazione Piedistallo. I sopravvissuti del Polizeiregiment "Bozen", si rifiutarono di vendicare in quel modo i propri compagni uccisi. Sul monumento che oggi sorge nei pressi del villaggio sono indicati i nomi delle 91 vittime dell'eccidio. Il 17 settembre Varsavia venne accerchiata e capitol dopo dieci giorni di incessanti bombardamenti. Arrestato a Tromello dopo il settembre 1943 per essere stato denunciato da un compaesano, partito da Pavia, Brennero, Germania: mi ha parlato tanto di questa esperienza ma non . Soldati italiani fucilati come disertori a guerra finita Con l'aiuto di Ultra, la guarnigione di Malta stata in grado di interrompere i rifornimenti dell'Asse al Nord Africa immediatamente prima della seconda battaglia di El Alamein. Cos, mentre i soldati italiani erano in attesa di ordini, i tedeschi avanzavano con regolarit e puntualit cronometrica. [senzafonte] Per il luglio 1944 c la stima ufficiale di Ferruccio Parri che per conto del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (Clnai) stima 50.000 combattenti: 25.000 garibaldini, 15.000 giellisti e 10.000 autonomi e cattolici. Nella stessa zona le divisioni "Mantova" e "Piceno" fronteggiarono le truppe corazzate tedesche in marcia verso Salerno. I sudafricani impiegarono tre giorni per raggiungere gli obiettivi e, dopo che un gruppo di guerriglieri etiopici si era unito a loro, presero d'assalto e conquistarono le postazioni italiane (22 aprile). La struttura di queste unit militari quindi era quella della divisione binaria (due reggimenti di fanteria e uno di artiglieria pi comando), con struttura pi snella alle precedenti divisioni del Regio Esercito con i suoi 13.500 uomini, in primo luogo per la mancanza della legione Camicie Nere che faceva parte della precedente tabella standard, e poi anche per il numero inferiore di uomini destinato ai servizi. Per informazioni relative ai Caduti e alla documentazione custodita . La vittoria finale dell'Etiopia e la sua liberazione dipesero molto anche dall'opposizione continua degli etiopi alla dominazione italiana, con una guerra (e guerriglia) che effettivamente non si ferm per tutti cinque anni di occupazione italiana fino alla totale liberazione. Questi, creati il 23 luglio 1944 su autorizzazione allo Stato Maggiore generale da parte delle forze armate alleate, erano costituiti per lo pi da soldati provenienti da varie Divisioni dell'Esercito Regio (ma anche da partigiani e da volontari) equipaggiati, armati e addestrati dall'esercito britannico. Anche dopo la conquista alleata di Addis Abeba e l'episodio dell'Amba Alagi, resistette ancora per diversi mesi la guarnigione italiana di Gondar, forte di circa 40.000 uomini[39] e comandata dal generale Guglielmo Nasi. Al Nord nacque il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI). Skorzeny ebbe infatti l'idea di portare con s il generale del Corpo degli agenti di polizia Fernando Soleti che, facendosi riconoscere dai carabinieri che presidiavano la fortezza sul Gran Sasso, intim loro di non sparare. pu semplificare la ricerca in caso di dubbi o omonimie. L'operazione Avalanche prevedeva due sbarchi, a nord e a sud del fiume Sele. Al 30 aprile 1944 c'erano 12.600 partigiani, di cui 5.800 delle Brigate Garibaldi, organizzate dal Pci; 3.500 autonomi; 2.600 delle Brigate Giustizia e Libert del Partito dAzione; 600 di gruppi pi o meno esplicitamente cattolici. Per gli ultimi mesi del 1943 la Linea Gustav rappresent il principale ostacolo nell'avanzata verso nord degli Alleati, bloccandone, di fatto, lo slancio iniziale. [33], Nell'autunno del 1941 la situazione mondiale era cambiata decisamente: i sovietici dopo un lungo periodo di insuccessi non si erano lasciati travolgere dai tedeschi e gli Stati Uniti, attaccati dal Giappone a Pearl Harbor il 7 dicembre, erano entrati in guerra. guerra mondiale", in Qualestoria, N. 3, Dicembre 1992, pp. Pulizia etnica e campi di concentramento per civili jugoslavi 1941-1943, Quando i soldati italiani fucilarono tutti gli abitanti di Podhum. Bollettino di guerra n. 1038 del 13 maggio 1943. Dopo mesi di stallo e il parziale fallimento dell'Operazione Olive, durante la primavera del 1945, gli Alleati iniziarono l'offensiva finale contro le truppe tedesche e quelle della repubblica di Sal, per conquistare l'Italia settentrionale.